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Novità per gli animali domestici che vivono nelle famiglie italiane. Da oggi non potrà più essere vietato il loro accesso nei luoghi pubblici (biblioteche, bar, ospedali, case di riposo e anche in spiaggia): lo stabilisce un Regolamento-tipo presentato da Fiadaa ed Anci a tutti i Comuni italiani, che d’ora in poi dovranno dotarsi di appositi strumenti per garantire e tutelare i diritti degli animali da compagnia. Il regolamento, ovviamente, contiene anche un elenco delle nuove responsabilità e doveri che spettano ai proprietari degli animali. I Comuni che adotteranno il regolamento sono tenuti a rispettarlo e a farlo rispettare: le sanzioni prevedono multe fino a 500 euro, e nei casi più gravi la confisca dell’animale stesso.

La nuova normativa rappresenta una svolta epocale, poichè si parte da una regola generale: l’animale domestico può accompagnare il padrone ovunque, purchè non leda i diritti di nessuno. Novità anche nel campo condominiale: la Riforma del condominio, entrata da poco in vigore, prevede che non si possa vietare di possedere o detenere animali da compagnia nel proprio appartamento (art. 16 della Legge 220/12, che va ad integrare l’art. 1138 del Codice civile).

La nuova legge per gli animali nei condomini

Animali in condominio

In vigore da martedì 18 giugno la nuova legge per la presenza degli animali in condominio.

La convivenza con gli animali da compagnia si fa più semplice: da martedì 18 giugno nei regolamenti di condominio non potranno essere inserite, né ritenute più valide, disposizioni volte a limitare la libertà – valore peraltro costituzionalmente protetto – di vivere con un animale familiare.  

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Benessere animale: vietato l’uso della catena

Cane alla catenaDal 12 aprile 2013, è in vigore la nuova legge regionale (numero 3 del 29 marzo 2013 – modifiche ed integrazioni alla legge regionale numero 5 del 17 febbraio 2005) contenente le norme a tutela del benessere animale. Diverse e importanti le novità previste: dal divieto di utilizzo della catena alla possibilità di introdurre nelle strutture di cura il proprio animale da compagnia. La nuova legge migliora in questo senso una normativa già all’avanguardia a livello nazionale.

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